con Erik Kessels
Nel corso dei suoi oltre 20 anni di carriera, Kessels si è affermato come un punto di riferimento fondamentale e indiscutibile nel campo della cosiddetta “fotografia trovata”. Invece di scattare nuove immagini, per la maggior parte dei suoi progetti, riunisce fotografie preesistenti e le riutilizza come tessere per formare il proprio mosaico. È un artista senza fotocamera o persino obiettivo: nella sua pratica, la fotografia è un elemento ready-made da campionare e ricontestualizzare. Il risultato è una sorta di ecosistema di immagini, in cui nulla viene aggiunto all’enorme quantità di immagini che oggi affolla il mondo e cresce esponenzialmente giorno dopo giorno, ma che, al contrario, recupera e ricicla ciò che è già presente. Un altro tema di questa conferenza è il ruolo delle immagini nel tempo in cui viviamo e come sia possibile guardarle in modi diversi rispetto al semplice consumo.
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