Solidarität Brigade: Cristina Scapol clarinetto basso, Samuele Molinari sax baritono, Marco Centasso basso elettrico, Alessio Ghezzi batteria, Giovanni Mancuso pianoforte, Sofya Pozdniakova voce
Scritto nel 1971, quasi come “instant piece” in risposta ai tumulti scoppiati presso l’Attica Correctional Facility nello Stato di New York in seguito alle richieste di migliori condizioni di vita da parte dei detenuti di e alla brutale repressione della polizia che portò alla morte di 43 persone, Coming Together è uno degli esempi più evidenti di quanto la musica possa riflettere e rispondere alle istanze politiche e sociali della contemporaneità riportandone una rilettura che risulta ancora oggi di stupefacente freschezza ed energia.
Il testo, tratto dalle lettere postume di Samuel Melville, uno dei maggiori leader delle manifestazioni e proteste politiche dell’Attica Correctional Facility in seguito ucciso nell’assalto della polizia, viene declamato con regolare e inesorabile precisione su di una linea di basso pentatonica di sedicesimi in costante variazione. Questo iniziale dispositivo, incredibilmente semplice nella sua regola di partenza, viene sottoposto a numerose variazioni e trasformazioni secondo una pagina di istruzioni meticolose che il compositore accompagna alla “partitura”: canoni, aperture improvvisative, sottolineature e accentuazioni imprevedibili, scarti dinamici violenti trasformano la rigida meccanicità della struttura in un flusso travolgente e imprendibile.