In dialogo col direttore del Museo Egizio, Christian Greco, ci sarà il fotografo Francesco Jodice. Da tempo Greco si interroga sull’assenza del paesaggio nei musei e sulla dicotomia tra paesaggio reale e immaginato nella ricerca archeologica. In particolare il direttore dell’Egizio si concentrerà sull’interrogativo: che Egitto presentano i musei archeologici?
Il cortocircuito che si crea tra memoria culturale e il vero Egitto antico, ricostruito, anche con la ricerca multidisciplinare, le nuove tecnologie e la multimedialità dà vita ad un mondo enciclopedico, tutto da decostruire che si confronterà con l’universo creativo di Francesco Jodice.
Il fotografo in “What We Want” (1996-2024) ha creato un Atlante fotografico realizzato nei 5 continenti in circa 180 differenti metropoli o luoghi antropizzati, da cui emerge un paesaggio, che è soprattutto proiezione dei desideri della gente. Lo sguardo di Jodice ci conduce alla scoperta della capacità dei differenti consorzi umani di performare i luoghi in base alle proprie necessità e culture, anche in deroga o sovversione alle istanze dettate dagli organi preposti al governo del territorio. Il rapporto tra i segni presenti e visibili nel paesaggio “reale” e le semiotiche diversamente leggibili e intercettabili nei nuovi paesaggi culturali sono al cento poi della ricerca creativa di Jodice, in lavori come “Ritratti di Classe” (2006 – 2024), “Grand Tour” (2013 – 2024), “Mi hanno rubato l’automobile, modestamente” (2024).
Quale è il regime del visibile oggi e come si è modificata la capacità di intercettare ed interpretare la trama del reale?
L'evento sarà disponibile anche in diretta streaming al seguente link.