Presentazione del libro
La paura ferisce come un coltello arruginito
di Giulia Scomazzon, vincitrice del Premio Bagutta 2024 per l'opera prima.
Edito da Nottetempo
In un memoir lucido e intenso, l’autrice vuole superare la paura nel cercare la verità sulla madre Roberta, morta giovanissima nel 1994 per aids, malattia all’epoca incurabile. Giulia allora aveva sette anni, e per lungo tempo le venne nascosta la causa del decesso della madre.
Con coraggio ostinato, lavora sulla memoria individuale e collettiva per ricostruire un’immagine vera e completa della madre: la Roberta affettuosa e gentile che lavorava in fabbrica e preparava torte e che si ammalava sempre di più. Nel farlo interroga il padre, Andrea, che per molti anni ha cercato a suo modo di proteggerla, di tenerla distante da un passato doloroso.
Giulia Scomazzon è nata a Vicenza nel 1987. Ha un dottorato in Letterature e Media e nel 2021 ha pubblicato il saggio sul “true crime” Crimine, colpa e testimonianza (Mimesis).
In dialogo con l’autrice
Federica Augusta Rossi
In collaborazione con BaldiLibri