MOLTEPLICITÁ
Pomeriggio tra le Muse 2022-2023 | XXI stagione
Nella quinta delle sue Lezioni Americane, sotto la voce molteplicità, Italo Calvino propone un’interpretazione del romanzo contemporaneo come enciclopedia, come metodo di conoscenza, e, soprattutto, come rete di connessione. Analizzando una panoramica di narratori esemplari riconosce in loro il medesimo approccio che, mentre rende conto con estrema precisione delle infinite relazioni di cui si sostanzia la realtà, riconosce la vanità di ogni aspirazione ad un sapere totalizzante.
La precisione, l’esattezza, il rispetto delle regole sono ingredienti fondamentali anche della musica. Nella tradizione occidentale essa è stata a lungo associata al pensiero scientifico e matematico e ha sviluppato regole armoniche e formali che, pur avendo subito una costante evoluzione, ha raramente tradito. Allo stesso tempo la musica è (stata) capace di interpretare e riflettere, attraverso un estro sempre mutevole, quel quid irriducibile al linguaggio razionale.
MOLTEPLICITÀ diviene allora la parola guida di Pomeriggio tra le Muse 2022-2023, la nuova stagione concertistica ideata per Gallerie d’Italia - Vicenza, giunta alla XXI edizione. Da questa prospettiva, nella rete di suoni degli otto concerti in programma vengono proposte opere che esprimono una molteplicità di stili, di forme, di funzioni, di organici e di timbri strumentali.
All’interno della rassegna assume un particolare significato la commissione ad un autore d’oggi, Paolo Furlani (1964), del progetto per la realizzazione di un melologo ispirato ai miti raccontati negli apparati decorativi di Palazzo Leoni Montanari.
Tornano infine i dialoghi in musica per le scuole e le anteprime di concerti in luoghi sensibili del territorio.
Chi siamo noi, chi è ciascuno di noi se non una combinatoria di
esperienze, d’informazioni, di letture, d’immaginazioni?
Italo Calvino
Franz Joseph Haydn (1732-1809)
Quartetto n. 41 in Sol maggiore, op. 33 n. 5, Hob:III:41
Alexander Borodin (1833-1887)
Quartetto n. 2 in Re maggiore