,

"Carrie Mae Weems. The Heart of the Matter” in mostra a Torino

DOVE

Gallerie d'Italia - Torino

QUANDO

Dal 17 aprile al 7 settembre 2025

BIGLIETTI

Intero 10 €, ridotto 8 €, ridotto speciale 5 € per clienti del Gruppo Intesa Sanpaolo e under 26; gratuità per convenzionati, scuole, minori di 18 anni, dipendenti del Gruppo Intesa Sanpaolo, prima domenica di ogni mese. Tariffa ridotto speciale 5€ per possessori QR CODE Pass EXPOSED 2025.

ACQUISTA BIGLIETTI
,

 

Le Gallerie d'Italia - Torino presentano la mostra dell’artista americana Carrie Mae Weems, aperta al pubblico dal 17 aprile al 7 settembre 2025 realizzata in collaborazione con Aperture, con la curatela di Sarah Meister, già capo del dipartimento di fotografia del MoMA di New York. La mostra è parte del programma principale della seconda edizione di EXPOSED Torino Foto Festival dal titolo Beneath The Surface, a cura di Menno Liauw e Salvatore Vitale.

Una nuova grande mostra dedicata all’artista di fama internazionale Carrie Mae Weems, nota per le sue indagini fotografiche sui temi dell’identità culturale, del sessismo e dell’appartenenza di classe.

In anteprima assoluta un progetto commissionato da Intesa Sanpaolo per questa esposizione, che si inserisce in una incisiva retrospettiva costituita da opere tratte dalle serie fotografiche più famose, che condurranno il visitatore lungo l'arco di tutta la carriera dell’artista, tracciandone un percorso spirituale e personale.

Le opere selezionate per questa mostra sottolineano il valore unico di Carrie Mae Weems nell'affrontare le complessità e le ingiustizie del mondo che ci circonda, radicando le sua fotografia in luoghi spesso esclusi dalle narrazioni: studi d'artista, piantagioni del sud degli Stati Uniti, spazi domestici, fino ad arrivare alle “istituzioni invisibili” nate come luoghi di culto della comunità nera durante le oppressioni, accostate a immagini di monumenti e musei che sono stati storicamente luoghi di esclusione.

Al centro della mostra c’è il nuovo progetto Preach, realizzato per questa esposizione su committenza originale, un’ambiziosa e intensa installazione che ripercorre la religione e spiritualità per gli afrodiscendenti americani attraverso le generazioni. La serie celebra le forme di culto profonde, appassionate e gioiose che definiscono l'esperienza della Chiesa nera di Weems, e al tempo stesso denuncia la violenza e l'oppressione che sono elementi inseparabili di questa storia. Weems scrive nel nuovo testo poetico che accompagna questa installazione: "Nelle fiamme e tra le bombe, prega dove e quando puoi, nei porti e nelle capanne, nei palazzi e nei seminterrati, nei teatri e nei club. Dal tuo nascondiglio segreto hai scoperto nuove forme di culto..." Usando sé stessa come musa e guida, Weems ci invita a unirci a questo risveglio spirituale e condannare la persecuzione che rende questi spazi sacri luoghi di rifugio e di attivismo. Preach intreccia insieme le prime immagini da Harlem, San Diego, e Sea Island, Georgia, con una vasta gamma di nuovi lavori che evocano la realtà trascendentale e profana dell'espressione religiosa per gli americani neri di oggi.

La retrospettiva comprende anche molti dei primi lavori di Weems, come la storica Kitchen Table Series (1990) e Museums (2006 – in corso); una selezione di progetti più recenti, come Scenes and Takes (2016) e Painting the Town (2021); e importanti installazioni video tra cui The Shape of Things (2021) e Leave Now! (2022). Insieme, queste opere accompagnano i visitatori in un viaggio che abbraccia l’intero arco della sua carriera, mostrando la profondità e la varietà del suo linguaggio artistico.

La mostra vede inoltre la collaborazione di Fondazione Compagnia di San Paolo che si concretizza in attività ispirate ai valori legati all’inclusione e alla valorizzazione di tutte le differenze come fonte di ricchezza, temi che vengono sollecitati dai contenuti in mostra e che caratterizzano le sfide strategiche della Fondazione stessa. La fotografia è strumento di racconto, di documentazione, ma anche di costruzione di identità capace di contribuire al processo di inclusione e creazione di comunità. Attraverso la realizzazione di campagne di comunicazione diffusa negli spazi urbani e la collaborazione nella realizzazione del public program #Inside, le attività della Fondazione hanno l’obiettivo di favorire la partecipazione e allargare a pubblici sempre più eterogenei i temi sollecitati dalla mostra, anche in considerazione della co-presenza in città del festival della Fotografia di Torino Exposed 2025.

L’esposizione “Carrie Mae Weems. The Heart of the Matter” sarà accompagnata da un catalogo edito da Società Editrice Allemandi, insieme ad Aperture. Oltre a numerose immagini delle opere dell’artista americana sarà arricchito da contributi di studiosi appartenenti a diverse generazioni, sottolineando il valore unico della visione di Carrie Mae Weems nell’affrontare queste tematiche.

Aperture

Fondazione no profit nata nel 1952 da fotografi e scrittori come "terreno comune per il progresso della fotografia", Aperture oggi è un editore multipiattaforma e un centro per la comunità fotografica. Con sede principale a New York, Aperture produce, pubblica e presenta un programma di progetti fotografici, a livello locale e internazionale. Da maggio 2021 la direzione di Aperture è affidata a Sarah Meister – curatrice della mostra – , che da oltre vent’anni è stata a capo del dipartimento di fotografia del MoMA.

 

,

Carrie Mae Weems. Biografia

,,
Ph. Audoin Desforges
,

Carrie Mae Weems, artista concettuale, analizza e affronta le concezioni di razza e femminilità alla ricerca di nuovi modelli di vita. Fondata sulla specificità della sua esperienza di donna nera, ma universale nelle sue esplorazioni delle relazioni familiari, dell'identità culturale, delle strutture di potere e della gerarchia sociale, la sua pratica artistica è principalmente fotografica, ma incorpora anche testi, tessuti, audio, installazioni e video. Informata dalla narrazione, dalle tradizioni folcloristiche e dalle metodologie di osservazione delle scienze sociali, il suo approccio alla creazione di immagini spazia dalla messa in scena e dalla serializzazione della narrazione all'appropriazione e all'adattamento di immagini d'archivio ed etnografiche. Weems prende di mira la complicità del mezzo fotografico nel propagare modelli disumanizzanti e l'omissione storica delle donne nere dalle istituzioni e dai canoni dell'arte.

Weems vive a Syracuse, New York, con il marito Jeffrey Hoone. Attualmente è Artist in Residence presso la Syracuse University.

 

,

Con il Patrocinio di