"In viaggio con l'America". Instant exhibition a Torino
DOVE
Gallerie d'Italia - Torino
La mostra verrà proiettata nella hall e nei monitor esterni del museo.
QUANDO
Dal 17 settembre 2024 al 20 gennaio 2025
Le elezioni americane per immagini
Le Gallerie d'Italia - Torino presentano la mostra fotografica digitale In viaggio con l'America in collaborazione con Chora e Will media curata da Mario Calabresi. L'iniziativa alle Gallerie inaugurerà con una prima selezione di immagini che sarà arricchita con un nuovo scatto al giorno fino al 6 novembre, giorno successivo alle elezioni americane.
Le foto saranno accompagnate da una caption e includeranno un rimando al podcast Altre Storie Americane per invitare i visitatori ad approfondire.
La mostra verrà proiettata nella hall e nei monitor esterni del museo.
La mostra si avvale del patrocinio della Camera di Commercio Americana in Italia.
Talk con Mario Calabresi e Marco Bardazzi
Mario Calabresi e Marco Bardazzi, che insieme stanno già raccontando la campagna elettorale che deciderà il futuro degli Stati Uniti nel podcast Altre Storie Americane, saranno in dialogo alle Gallerie il 17 settembre alle ore 18.45 per aprire la rassegna.
Ingresso libero fino a esaurimento posti.
BIDEN A UN PASSO DAL RITIRO
Il dibattito con Trump è stato devastante per la credibilità politica del presidente Joe Biden. Il suo partito si ribella, lo accusa di aver sottovalutato i propri limiti di persona anziana e gli chiede di fare un passo indietro. Biden resiste e per rispondere ai critici si presenta ai media internazionali per una conferenza stampa in occasione del vertice della Nato per il 75° anniversario del Patto Atlantico. Quando Biden lascia il palco dopo il confronto con i giornalisti, però, i dubbi non si sono dissipati.
Credit: ANSA - Zumapress
IL PRESIDENTE SI ARRENDE
Il 21 luglio Joe Biden rinuncia alla candidatura al secondo mandato presidenziale e lancia la vice Kamala Harris con questa foto pubblicata sul social X. La pressione sul presidente si era fatta insostenibile. Biden prende la decisione durante qualche giorno di vacanza nella sua casa al mare in Delaware, poi rientra a Washington e parla alla Nazione dallo Studio Ovale per spiegare i motivi del passo indietro.
Credit: ANSA - Abaca
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L’ATTENTATO A TRUMP
Donald Trump, con il volto rigato di sangue, solleva il pugno al cielo pochi istanti dopo essere sopravvissuto a un tentativo di ucciderlo. È il 13 luglio e sui prati di Butler, in Pennsylvania, si scrive una pagina di storia americana, accompagnata da un’immagine che diventa icona politica. Trump sopravvive agli spari del ventenne Thomas Matthew Crooks, poi ucciso dai cecchini del Secret Service, il corpo di sicurezza speciale che finirà nell’occhio del ciclone per non essere riuscito a impedire l’attentato.
Credit: ANSA