con Claudio Majorana e Antonio Carloni
Si può sostenere che l’adolescenza sia il momento in cui per la prima volta prendiamo coscienza delle questioni personali che ci accompagneranno per tutta la vita, e che, se le avessimo affrontate negli anni giovanili, oggi potremmo essere adulti pienamente risolti. Al di là del loro sguardo pensieroso, i ragazzi ritratti da Claudio Majorana traboccano di domande, paure e dubbi; i loro pensieri corrono alla massima velocità.
In maniera spontanea, l’attenzione di Majorana si concentra su quei momenti in cui, come individui alle prese con la complessità dell'esistenza, cerchiamo di dare un senso alla vita dando l'impressione di avere delle risposte, ma restiamo esitanti a esprimerle, imprigionati dall’insicurezza.
Sullo sfondo di severi testimoni in cemento brutalista, Majorana ha delineato la sfumatura del processo di maturazione, tra campi estivi per ragazzi, foreste, cimiteri e altri scenari tra Vilnius e le periferie lituane. Nel viaggio senza età dell’autoespressione, sentirsi liberi di condividere la propria verità e rivelarsi agli altri rappresenta al tempo stesso la lotta più dura e il traguardo più sublime.