Elena Dellapiana in dialogo con Barbara Brondi & Marco Rainò
Ogni oggetto è portatore di una quota di pura enigmaticità, di una frazione di indistinguibile e di imponderabile che accompagna il suo ciclo di vita. L’enigma è connaturato all’esistenza stessa dell’oggetto: tutte le presenze tangibili sono interessate da una pervasiva e persistente – ma spesso impercettibile – frazione di mistero.
Ferréol Babin declina questo carattere enigmatico dell'oggetto attraverso una pratica che non ha precisi argini d’indirizzo tematico, espandendosi in modo pervasivo e per successive contaminazioni su un fronte espressivo ampio, in costante dialogo con le arti applicate, le arti visive, l’artigianato. Le sue esplorazioni creative sono allo stesso tempo consapevolmente funzionali ed emotivamente poetiche, a cavallo tra manufatto arcaico e prodotto contemporaneo. A Ferréol Babin è dedicato l'ultimo volume monografico scritto da Barbara Brondi & Marco Rainò, edito da Quodlibet. Gli autori dialogano con Elena Dellapiana, Professoressa ordinaria di Storia dell'Architettura e del Design al Politecnico di Torino.
Barbara Brondi e Marco Rainò sono architetti, designer e curatori indipendenti. Nel 2002 fondano BRH+, studio attivo nell’ambito della progettazione ad ampio spettro derivata dal concetto di architettura aperta alla convergenza tra discipline. Sono ideatori e curatori di IN Residence.