Esporre il tempo e raccontare quello che non c’è: ecco come dare vita a un carnet de voyage che si nutre di documenti d’archivio e che risuona con tutta la potenza visionaria del digitale; attraverso luoghi di carta che si trasformano in mappe, appunti, disegni, tracce del tempo fissate dalla memoria.
Frammento e stupore, ricchezza e sintesi, la mostra-carnet ci racconta le emozioni che ogni viaggio suscita, a partire dalla loro evocazione.
Per mostrare che il valore della ricerca sta in quello che scegliamo di tenere con noi una volta tornati.
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Cosa resta della migliaia di immagini impresse nella nostra retina? Come si organizza il flusso di stimoli che il cervello recepisce dagli occhi, prima ancora di trasformarlo in senso organizzato? Cosa c’è prima dei ricordi?
“Per un’idea di mondo Carnet de voyage” illustra e guida lo spettatore alla ricerca del processo di fascinazione che i mondi attraversati regalano ai viaggiatori. Un wall costruito da mattoni digitali che appaiono e scompaiono con opacità differenti, immagini sovraimpresse che lasciano il posto a visioni d’insieme, scarti, frame, giustapposizioni, punti di osservazione: un caleidoscopio di immagini che si richiamano e che catturano lo sguardo, esaltando le molteplici dimensioni che la parola “viaggio” contiene dentro di sé. Un’esperienza visiva che esalta le specificità di ogni patrimonio d’archivio e che suggerisce nuovi significati e nuovi percorsi, grazie all’evocazione che ogni sguardo porta con sé.
Con un allestimento multimediale che sfrutta le potenzialità immersive offerte dalla location d’eccezione delle Gallerie d’Italia - Torino, Archivissima cura per l’edizione 2023 una nuova esposizione interamente realizzata con i materiali provenienti dalle collezioni e dai “caveau d’archivio” degli enti partner, che hanno collaborato alla selezione e alla costruzione dei contenuti di cui la mostra si compone.