con Antonio Biasiucci, Mauro Zanchi e Stefano de Matteis
Presentazione del sorprendente e a tratti inquietante lavoro di Antonio Biasiucci in un confronto tra i Depositi del Museo delle Civiltà di Roma e dell’area delle ossa preistoriche umane che il fotografo ha voluto esporre a cieli atmosferici dalle finestre del Museo, in attesa per ore, al fine di ottenere lo scatto giusto. Dal primo incontro con la Paleontologa che gli pose in mano un cranio umano, all’idea finale; crani, ossa e alcune teste con parrucche di capelli veri dei costumi regionali italiani. Al termine della realizzazione dell’opera fotografica, le parole di Biasiucci: "Mi sono sentito attraversato da questa vicenda...". Un progetto speciale accompagnato da un testo di Stefano de Matteis, insigne antropologo, e l’analisi critica di Mauro Zanchi.
Evento in collaborazione con la Direzione Generale Musei e l’Istituto Centrale per la Grafica del MIC