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Le Gallerie d'Italia - Napoli, dal 12 giugno al 14 settembre 2025, presentano “Due cuori e una capanna”, il progetto fotografico con cui Daniele Ratti esplora il legame tra le grandi storie d'amore e l'architettura che le ha ospitate. Un modo di dire che, nel corso del tempo è stato acquisito nel linguaggio comune quale espressione informale, per indicare l'armonia tra due persone che si amano, all'interno di uno spazio condiviso, qualunque esso sia.
La riflessione dell'autore muove dalla storia dell'architettura, dove la capanna è simbolo dell'abitazione primitiva, rifugio primordiale per difendersi dalle avversità della natura e modello che gli architetti moderni hanno tenuto a mente come archetipo della prima casa.
Le due matrici costituite dall'intimità familiare e dal disegno architettonico, rappresentano il punto di partenza per un viaggio, iniziato nel 2020 e conclusosi nel 2024, tra abitazioni straordinarie per le loro caratteristiche progettuali e per le coppie che le hanno elette a propria dimora, ivi costruendo una memoria che la fotografia di Daniele Ratti ha saputo cogliere e raccontare.
L'esposizione offre ai visitatori la chiave di accesso in alloggi privati, svelando luci e ombre, stanze e dettagli, progetti e pensieri, che si snodano all'interno delle mura domestiche, in cui le storie e i sentimenti di chi le ha abitate, sono da sempre custoditi. Attraverso l'esposizione di 42 fotografie – scelte tra un ampio corpus di produzione quali immagini più rappresentative del progetto – lo sguardo intimo di Daniele Ratti condurrà il pubblico in un percorso inedito tra gli spazi di dimore storiche e architetture moderne o contemporanee, conosciute e meno note, in cui si snodano vicende amorose, che testimoniano legami di appartenenza a quei luoghi e non ad altri.
Il percorso sarà introdotto da un testo a firma della curatrice, Benedetta Donato, e dalla biografia dell'autore. Tramite le fotografie e i testi di approfondimento sarà possibile scoprire angoli diversi e nascosti di ogni casa, ripresi da originali punti di vista, per rintracciare quei dettagli che rappresentano l'estensione in forma architettonica di storie e sentimenti.
Grazie allo sguardo dell'autore, i luoghi, le architetture, gli arredi e gli oggetti diventano segni concreti e contemporaneamente evocativi, in grado di riportare atmosfere e vissuti, di trascendere il tempo e di rendere visibile qualcosa, che per sua natura non lo è. Una ricerca singolare che restituisce istantanee di memorie preziose in forma di narrazione visiva.