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Il 10 maggio 2024 ricorrerà il bicentenario dalla fondazione della National Gallery di Londra, una delle più importanti e prestigiose istituzioni museali al mondo. Nell’ambito delle celebrazioni descritte, sarà allestita una mostra-dossier, in un’unica sala del museo, dal titolo The Last Caravaggio, dedicata al Martirio di sant’Orsola di Caravaggio, in prestito dalle Gallerie d’Italia di Napoli.
Nel segno della reciprocità degli scambi, le Gallerie di Napoli riceveranno un prestito straordinario dal museo londinese: due dipinti giovanili realizzati da Diego Velázquez per i Carmelitani Calzati di Siviglia. I dipinti (Immacolata Concezione e San Giovanni Evangelista sull'isola di Patmos) saranno allestiti nella sala dedicata alla prima stagione naturalistica tra Roma e Napoli, dove è abitualmente esposto il Martirio di sant’Orsola, nell’ambito della rassegna L’Ospite illustre, il programma di scambi con importanti musei italiani e stranieri già da tempo avviato anche nelle nostre sedi museali di Torino e Vicenza.
L’eccezionale prestito di due capolavori giovanili di Velázquez offre lo spunto per una riconsiderazione dei brevi passaggi a Napoli del maestro sivigliano e, più in generale, degli scambi figurativi – sovente evocati dagli studi, ma in realtà sfuggenti – tra la pittura spagnola e napoletana nella prima metà del Seicento. La presenza di Velázquez nella capitale del Viceregno s’inquadra nell’ambito dei due soggiorni italiani del maestro: il primo, motivato da ragioni di studio, tra l’estate del 1629 e la fine del 1630; il secondo, più lungo e ufficialmente legato al suo ruolo di soprintendente alle opere d’arte delle residenze reali, tra il gennaio del 1649 e il giugno del 1651.
La presenza di questi due dipinti della prima produzione sivigliana del maestro permetterà di ripercorrere gli echi nella città andalusa del naturalismo caravaggesco, mediati anche dal rapporto dell'aristocrazia locale con Napoli, sottolineando l’importanza per la formazione dell’artista dell’importazione a Siviglia di opere realizzate da Caravaggio e dai suoi seguaci, nonché di ricordare i soggiorni del maestro sivigliano nella capitale del Viceregno.
Accanto alle opere del maestro sivigliano, saranno inoltre esposte una versione dell’Immacolata realizzata da Battistello Caracciolo probabilmente nello stesso giro di anni, conservata nella chiesa della Natività della Beata Maria Vergine a Roccadaspide, nel Cilento, e la smagliante Immacolata Concezione di Paolo Finoglio, proveniente dal convento francescano di San Lorenzo Maggiore a Napoli.