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Dan Flavin dalla Collezione Luigi e Peppino Agrati

DOVE

Gallerie d'Italia - Napoli

QUANDO

Dal 24 ottobre 2024

TAG
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Il nuovo allestimento che arricchisce il percorso espositivo dedicato alla collezione d’arte moderna e contemporanea del Gruppo Intesa Sanpaolo

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Le Gallerie d'ltalia presentano due importanti opere di Dan Flavin appartenenti alla Collezione Luigi e Peppino Agrati confluita, grazie al lascito del Cavalier Luigi Agrati, nel patrimonio storico-artistico tutelato e valorizzato da Intesa Sanpaolo.

Dan Flavin, come Donald Judd, Carl Andre, Sol Lewitt, è uno dei principali esponenti della Minimal Art americana, che tende a semplificare le forme fino a renderle elementi geometrici, in reazione alla carica emotiva dell'Espressionismo Astratto del secondo dopoguerra e degli anni Cinquanta e alla Pop Art con la sua riflessione sulla societa dei consumi e dello spettacolo.

A partire dal 1963 Flavin sceglie di utilizzare delle lampade fluorescenti come elementi di una personale grammatica visiva.

Una o più lampade, di uno o più colori e dimensioni standard, uguali o legate tra loro da proporzioni modulari, vengono collocate nello spazio, configurando delle installazioni che modificano luminosita e colore dell'ambiente: non vi è alcun riferimento contenutistico o simbolico, ma pura affermazione oggettiva dei materiali e della loro organizzazione. L'artista stesso descrive il suo lavoro come una ''sequenza di decisioni implicite per combinare le tradizioni di pittura e scultura nell'architettura, con atti di luce elettrica che definiscono lo spazio'' (D. Flavin, 1965). 

Peppino Agrati fu uno dei primi collezionisti europei a intuire l'importanza di Flavin: nel 1969 acquistò la prima opera, Untitled (to Giuseppe Agrati), un pezzo del 1968 con una configurazione molto articolata delle lampade, le cui dimensioni corrispondono a una progressione modulare; tra il 1970 e il 1980 ne comprò altre quattro: Untitled (to Brad Gillaugh)Untitled (to Ileana and Michael Sonnabend), Untitled (to Giuseppe Agrati) e Untitled (to Mr. Giuseppe Agrati), tutte realizzate entro il 1970.