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Gallerie d'Italia - Milano
Dal 23 novembre 2024 al 16 marzo 2025
Ingresso intero 10 euro, ridotto 8 euro, ridotto speciale 5 euro per clienti del Gruppo Intesa Sanpaolo e under 26; gratuità per convenzionati, scuole, minori di 18 anni, dipendenti del Gruppo Intesa Sanpaolo.
Ingresso ridotto mostrando il biglietto di ingresso a uno dei Musei Civici di Milano nell’ambito dell’iniziativa La mostra in città. Ingresso gratuito esibendo la Milano Museo Card.
Le Gallerie d'Italia – Milano presentano la mostra “Il genio di Milano. Crocevia delle arti dalla Fabbrica del Duomo al Novecento”, aperta al pubblico dal 23 novembre 2024 al 16 marzo 2025, in partnership con la Veneranda Biblioteca Ambrosiana e a cura di Marco Carminati, Fernando Mazzocca, Alessandro Morandotti, Paola Zatti.
Milano, città inclusiva per vocazione, è sempre stata aperta alle innovazioni portate da artisti stranieri che in essa hanno trovato grandi opportunità per realizzare le loro aspirazioni anche grazie a un mecenatismo e a un collezionismo lungimiranti.
A partire dal Medioevo, quando l’attività del grande cantiere del Duomo era guidata da maestranze tedesche, al Rinascimento, fortemente caratterizzato dalla presenza di Leonardo, passando attraverso le stagioni seguenti che vedranno lo straordinario fiorire del collezionismo e degli scambi culturali con città come Venezia e l’affermazione del mito della “capitale morale”, Milano giunge alle soglie del Novecento come città-officina, aperta e ricettiva nei confronti dei più significativi apporti esterni per la costruzione della Modernità.
Nel Novecento poi, quando un sistema di gallerie ed esposizioni unico in Italia calamitava verso il capoluogo lombardo grandi personalità da tutto il mondo, la realtà artistica milanese è stata caratterizzata dal fecondo rapporto tra i maestri locali e quelli che da altri centri italiani portavano nuove sperimentazioni, decisive per aggiornare il gusto e la tradizione locale.
In mostra 140 opere tra dipinti, marmi, manoscritti, disegni, sculture, provenienti dalle raccolte e dai depositi dei musei milanesi e da musei nazionali e internazionali come il Mart di Rovereto, Gallerie dell’Accademia di Venezia, Galleria Borghese di Roma, Kunsthistorisches Museum di Vienna, oltre che da Fondazioni, collezioni private e dalla collezione Intesa Sanpaolo.
La mostra, suddivisa in dieci sezioni cronologiche, si avvarrà di un prestigioso catalogo contenente saggi e schede scientifiche che daranno conto dell’aggiornamento degli studi sui temi trattati e le opere in mostra.
La mostra indaga il ruolo di Milano come punto di riferimento per l'arte e l'innovazione, partendo dalla fine del Medioevo con il cantiere del Duomo, attraversando il Rinascimento con le opere e le invenzioni di Leonardo da Vinci e la committenza degli Sforza, per passare all'influenza del cardinale Federico Borromeo e alle opere di Sebastiano Ricci e Giambattista Tiepolo che nel Settecento aprono nuovi orizzonti nella scena artistica milanese.
Il percorso prosegue nel Neoclassicismo con opere che testimoniano l’operato dell’architetto Giuseppe Piermarini a cui si deve la straordinaria trasformazione della città in una metropoli moderna, passando al Romanticismo di Francesco Hayez e al divisionismo di Segantini e Previati, al Futurismo di Boccioni e alle avanguardie promosse da galleristi come Margherita Sarfatti che hanno reso Milano ancora una volta protagonista dall’ Ottocento fino al dopoguerra, periodo in cui Lucio Fontana rafforza definitivamente il ruolo della città come capitale dell'arte contemporanea.
Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica.
In occasione della mostra Il genio di Milano. Crocevia delle arti dalla Fabbrica del Duomo al Novecento, prende avvio l’iniziativa La mostra in città, volta a scoprire alcune tra le figure particolarmente significative per la storia culturale e artistica di Milano, in un percorso che vede coinvolte le numerose collezioni dei Musei Civici.