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Gallerie d’Italia
Piazza della Scala 6, Milano
Dal 10 maggio al 9 giugno 2019
Da venerdì 10 maggio a domenica 9 giugno la Sala Ulisse delle Gallerie d’Italia di Piazza Scala ospita Richiamati. Bancari al fronte della Grande Guerra, una mostra documentaria dedicata agli impiegati delle banche – oggi confluite in Intesa Sanpaolo – richiamati al fronte durante la Prima Guerra Mondiale.
La mostra è accessibile gratuitamente da venerdì 10 a domenica 12 maggio, proprio nei giorni dell’Adunata Nazionale degli Alpini a Milano. Una scelta non casuale: centinaia di bancari, infatti, appartenevano al corpo degli Alpini.
Alle Gallerie d’Italia vengono presentati i documenti conservati nell’Archivio storico di Intesa Sanpaolo, per lo più inediti e qui esposti per la prima volta, che permettono di ricostruire le storie dei bancari, ma anche di riscoprire il legame che da questo materiale scaturisce fra la storia della banca e quella del nostro Paese.
Una parte consistente dell’apparato documentale in esposizione è tratta dai fascicoli personali dei dipendenti che conservano, fra l’altro, certificati, lettere, circolari, fotografie.
Uno spazio particolare è dedicato a Giulio Bazzi, capo del personale della Cassa di Risparmio delle provincie lombarde fra il 1925 e il 1934, nonché uno dei fondatori dell’Associazione Nazionale Alpini nel 1919. Fra i documenti esposti figurano agende, ruolini e quadernetti che consentono di ricostruire l’organizzazione e l’organigramma di un plotone alpino, con tutte le indicazioni per la sua gestione e amministrazione.
Sopra un leggio, a disposizione dei visitatori, è esposto un albo d’oro dei dipendenti richiamati durante la Grande Guerra.
L’Archivio Storico di Intesa Sanpaolo ha infatti ricostruito un primo elenco di 750 lavoratori di cui conserva traccia nei propri patrimoni documentari. Per la compilazione ci si è avvalsi dei verbali dei Consigli di amministrazione, dei fascicoli personali e delle pubblicazioni a stampa edite dalle banche stesse al termine della guerra, scritte in ricordo dei caduti e dei richiamati.
Accanto a ogni nominativo viene indicata, oltre al nome, una breve descrizione della carriera militare e della posizione all’interno della banca di appartenenza. Si tratta di un lavoro tuttora in corso, il cui obiettivo non è solo quello di conservare il ricordo di queste persone, ma anche mostrare la relazione che ancora oggi, attraverso gli archivi, essi mantengono con tutti noi.