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Gallerie d’Italia
Piazza della Scala 6, Milano
Dal 25 settembre al 9 dicembre 2018
Con la conclusione della Milano Fashion Week inauguriamo la mostra-dossier True Perfection. La Cassetta Farnese di Capodimonte: a partire da lunedì 24 settembre apriamo la porta del caveau delle Gallerie d’Italia in Piazza Scala dove è custodito questo capolavoro dell’oreficeria manieristica del Rinascimento.
La Cassetta Farnese, solitamente conservato nella Wunderkammer del Museo e Real Bosco di Capodimonte a Napoli, è un preziosissimo scrigno d’argento dorato, riccamente ornato di cesellature e piccoli bassorilievi con lapislazzuli e cristalli di rocca incisi. Fu realizzato tra il 1543 e il 1561 dall’argentiere fiorentino Manno di Bastiano Sbarri, allievo di Benvenuto Cellini, e da una serie di collaboratori attivi a Roma nel Cinquecento, su commissione del cardinale Alessandro Farnese. L’altissimo livello qualitativo dell’opera è, tra l’altro, testimoniato dal fatto che per i disegni di alcune scene, tradotte in cristallo di rocca da Giovanni Bernardi da Castel Bolognese, fu chiamato Perin del Vaga, che negli stessi anni guidava l’équipe di decoratori attiva in Castel Sant’Angelo, uno dei più importanti cantieri romani del XVI secolo.
Prima di questa esposizione la Cassetta è stata sottoposta a un delicato e complesso intervento di restauro: per la prima volta, infatti, è stato necessario smontarla in ogni singolo pezzo, svelando così particolari di grande rilievo finora sconosciuti.
Accanto al prezioso scrigno, nel caveau si trova un’altra opera proveniente dal Museo di Capodimonte: il Ritratto del cardinale Alessandro Farnese realizzato nel 1545 da Tiziano. Personaggio di spicco della Roma cinquecentesca, noto per le grandi capacità diplomatiche che contribuirono a consolidare il potere politico ed economico della famiglia, fu tra i più grandi collezionisti e mecenati del suo tempo.In questo dipinto Tiziano ha raffigurato il committente della Cassetta Farnese in un’atmosfera di straordinaria eleganza, cogliendo l’intima inquietudine del giovane Alessandro, sospeso tra ambizione ecclesiastica e aspirazione a un titolo principesco.
Ma non è finita qui: all’ingresso del caveau si possono ammirare gli scatti di Giovanni Gastel, grande maestro fotografo che ha saputo esaltare lo splendore dell’opera, forte della sua lunga esperienza nell’immortalare le bellezze culturali e artistiche del nostro paese con stile ed eleganza.