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#INSIDE - Milano. "Eterno e Visione. Roma e Milano capitali del Neoclassicismo"

DOVE

Gallerie d'Italia - Milano

Palazzo Marino 

QUANDO

Dal 18 dicembre 2025 al 22 marzo 2026

Prenotazioni Gallerie d'Italia

Ingresso libero fino a esaurimento posti, prenotazione consigliata. Sarà possibile effettuare la prenotazione a partire da 2 settimane prima dell'evento tramite il seguente link

 

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Prenotazioni Palazzo Marino

Per informazioni e prenotazioni consultare il sito

PALAZZO MARINO IN MUSICA
TAG

 

#INSIDE - Milano, una serie di incontri in occasione della mostra "Eterno e Visione. Roma e Milano capitali del Neoclassicismo". 

 

Programma degli incontri: date, orari e luoghi

Incontri:

GALLERIE D'ITALIA - MILANO, GIOVEDÌ 18 DICEMBRE 2025, ORE 18:30 - "Roma-Parigi-Milano: il destino della bottega Piranesi nel Neoclassicismo europeo" - a cura di Pierluigi Panza

GALLERIE D'ITALIA - MILANO, GIOVEDì 15 GENNAIO 2026, ORE 18:30 – “Arriva Napoleone a Milano. Vita di città e vita di campagna" - Racconti, immagini e letture con Marta Boneschi e Franca Pizzini

GALLERIE D'ITALIA - MILANO, GIOVEDì 5 MARZO 2026, ORE 18:30 – "Match Roma vs Milano: eterno e visione a confronto” -  a cura di Aldo Grasso Piero Maranghi e Leonardo Piccinini

GALLERIE D'ITALIA - MILANO, GIOVEDÌ 12 MARZO 2026, ORE 18:30 - "Canova svelato. L’uomo, il marmo e il capolavoro" - a cura di  Jacopo Veneziani.

Concerti:

PALAZZO MARINO, DOMENICA 8 MARZO 2026, ORE 11:00 – "Austerlitz e il salotto. La rivoluzione del quartetto" - Concerto

PALAZZO MARINO, DOMENICA 15 MARZO 2026, ORE 11:00 – "Soirée a Villa Paolina" - Concerto

PALAZZO MARINO, DOMENICA 22 MARZO 2026, ORE 11:00 – "L'eco di Napoleone: Variazioni su un'epoca in rivoluzione" - Concerto

 

Roma-Parigi-Milano: il destino della bottega Piranesi nel Neoclassicismo europeo

Data: giovedì 18 dicembre 2025
Luogo: Gallerie d'Italia - Milano
Ora:
 18:30-19:30
Format: incontro
Relatori: Pierluigi Panza

L’Architetto veneziano Giovan Battista Piranesi, noto per le sue incisioni di Roma, lasciò al figlio Francesco un’avviata bottega di antichità, che venivano restaurate e vendute in tutta Europa. Con il fratello Pietro, Francesco fondò la Manifattura Piranesi, che diffuse in tutta Europa, attraverso diverse partiche, il gusto per l’antico. Francesco entrò anche al servizio del re di Svezia prima di diventare giacobino, protagonista della Repubblica romana, quindi esule a Parigi. Da qui prese contatti con Eugène de Beauharnais per trasferire la manifattura di famiglia a Milano, ma il tentativo fallì. Questo fallimento segnò la fine dell’avventura artistica dei Piranesi.

A cura di Pierluigi Panza

Per maggiori informazioni clicca qui

 

Arriva Napoleone a Milano. Vita di città e vita di campagna

Data: 15 gennaio 2026
Luogo: Gallerie d'Italia - Milano
Ora:
 18:30-19:30
Format: incontro
Relatori: Marta Boneschi e Franca Pizzini

Racconti, immagini e letture con Marta BoneschI e Franca Pizzini,

15 maggio 1796, il generale Napoleone Bonaparte entra a Milano. Con il suo esercito di popolo scatena un vento innovatore che investe la vita, la società, le idee, le abitudini e il gusto dei Milanesi.
I conquistatori sono impietosi con le loro prepotenze, le requisizioni, il prelievo di opere d'arte, ma una parte della città è pronta ad accoglierli, perché ha assorbito la filosofia dei lumi e il valore della libertà, parla, legge e scrive in francese più che in italiano, e spera in un passo di civiltà.
Ma l’aristocrazia milanese è tradizionalmente legata agli Asburgo, per cui all’interno degli stessi casati si creano schieramenti opposti. Le donne, che ora si chiamano "cittadine" e possono essere istruite in nuove scuole, adottano la moda parigina di esprimere un'opinione. Dopo un primo spavento e ingenti tasse da pagare, alcuni nobili aprono ai napoleonici i loro sontuosi palazzi. Il passaggio dall’Ancien Régime alla Restaurazione ha luogo sia fra quelle mura eleganti e antiche, sia nelle splendide ville di campagna. Intanto, la Milano neoclassica diventa la Milano romantica.

A cura de Il Circolo dei Lettori di Milano
 

Match Roma vs Milano: eterno e visione a confronto

Data: giovedì 5 marzo 2026
Luogo: Gallerie d'Italia - Milano
Ora: 18:30-19:30
Format: incontro 
Relatori: Aldo Grasso Piero Maranghi e Leonardo Piccinini

Match. Condotto da Aldo Grasso, ecco il confronto tra due personalità della cultura, magari con idee opposte o divergenti, come Piero Maranghi e Leonardo Piccinini: Roma o Milano?
Roma è la città dell’Eterno: tradizione, monumentalità, senso del sacro e del mito, dove l’arte è parte del tessuto urbano: dal Colosseo al Bernini, da Caravaggio a Piranesi, fino alla contemporaneità. Milano è la città della Visione: innovazione, sperimentazione, rete internazionale. Capitale delle gallerie, del design e della moda, dove l’arte incontra l’impresa e la comunicazione. Chi vincerà?

A cura di Aldo Grasso Piero Maranghi e Leonardo Piccinini

 

Canova svelato. L’uomo, il marmo e il capolavoro ritrovato

Data: giovedì 12 marzo 2026
Luogo: Gallerie d'Italia - Milano
Ora: 18:30-19:30
Format: incontro 
Relatori: Jacopo Veneziani

Chi era davvero Antonio Canova? Non solo il genio che ha ridato alla scultura la sua grandezza perduta, ma una figura dalla presenza luminosa, capace di ispirare fiducia al primo sguardo. Questo incontro ripercorre la sua vita cosmopolita – tra Roma, Venezia, Possagno e le corti d’Europa – e racconta l’uomo dietro il mito: il talento straordinario, le amicizie illustri, la disciplina quotidiana della bottega, le intuizioni che hanno plasmato un nuovo ideale di bellezza. Un viaggio dentro l’opera e l’indole di un artista che ha incarnato, più di chiunque altro, lo spirito luminoso del Neoclassicismo, con uno sguardo speciale dedicato a un suo capolavoro creduto perduto e oggi restituito al mondo grazie a un eccezionale restauro.

A cura di Jacopo Veneziani

 

Austerlitz e il salotto. La rivoluzione del quartetto

Data: domenica 8 marzo 2026
Luogo: Palazzo Marino
Ora: 11:00 - 12:00
Format: concerto 

Questo concerto traccia un percorso dal salotto settecentesco alla soglia del Romanticismo, un viaggio che riflette le profonde trasformazioni di un’epoca in bilico tra la classica armonia e nuove, tempestose passioni. Il Quartetto in La maggiore G213 di Luigi Boccherini ci consegna intatto il mondo del Settecento: le sue melodie cristalline, l’equilibrio delle forme, il dialogo raffinato tra gli strumenti parlano ancora il linguaggio della grazia e della misura. Eppure, nel movimento centrale (Grave), già affiora un sentire più intimo e malinconico, presagio del cambiamento imminente. Con il Quartetto op. 59 n. 1 “Razumovsky” di Ludwig van Beethoven, il terreno comincia a tremare. Qui la musica si fa architettura grandiosa, campo di forze in tensione. Come un generale sul campo di battaglia, Beethoven dispiega le sue cellule tematiche in un assalto organizzato: le sue idee musicali si avvolgono, si scompongono, si rincorrono in un moto inarrestabile, fino alla riconquista finale, potente e trasfigurata

 

Soirée a Villa Paolina

Data: domenica 15 marzo 2026
Luogo: Palazzo Marino
Ora: 11:00 - 12:00
Format: concerto 

Nelle dimore e nei salotti delle famiglie nobili di fine Settecento e inizio Ottocento, come la Villa Paolina a Roma, era comune organizzare le soirée, serate dedicate all’incontro sociale e all’ascolto di musica. Questi eventi permettevano agli ospiti di condividere momenti culturali e ai padroni di casa di mostrare gusto e raffinatezza musicale. Al centro della soirée vi era il fortepiano, strumento in rapida diffusione, che accompagnava sia il canto solista sia brani strumentali per tastiera. Il repertorio comprendeva romanze e ariette, trascrizioni di arie d’opera, fantasie su temi celebri e canzoni popolari reinterpretate per fortepiano. A Villa Paolina erano eseguite opere di Paisiello, Cimarosa e Paër, così come brani napoletani e composizioni di Clementi per tastiera, in un dialogo continuo tra musica colta e tradizione locale. Ma non si trattava di solo intrattenimento: costituivano un’occasione di prestigio sociale e culturale, riflettendo la sensibilità e le aspirazioni della nobiltà romana e delle famiglie legate alla corte napoleonica.

 

L'eco di Napoleone: Variazioni su un'epoca in rivoluzione

Data: domenica 22 marzo 2026
Luogo: Palazzo Marino
Ora: 11:00 - 12:00
Format: concerto 

Napoleone Bonaparte fu un grande amante della musica e frequentatore dei teatri d’opera. Tra i suoi compositori prediletti figurava l’italiano Giovanni Paisiello, apprezzato per l’eleganza melodica e la chiarezza formale. Le variazioni beethoveniane sull’aria “Nel cor più non mi sento” — tratta dalla Nina di Paisiello — costituiscono un omaggio giovanile al bel canto italiano, reinterpretato attraverso il linguaggio brillante del giovane Beethoven. La Sonata op. 57, la “Appassionata”, venne composta negli anni segnati dalle guerre napoleoniche: alcune fonti ricordano la sua circolazione manoscritta durante l’occupazione francese di Vienna nel 1805, riflesso del clima drammatico di quel periodo. Anche la Svizzera visse profondi cambiamenti. Occupata nel 1798 e trasformata nella Repubblica Elvetica, vide rafforzarsi il mito patriottico di Guglielmo Tell come simbolo di resistenza alla tirannide. A questa figura si ispira La chapelle de Guillaume Tell dagli Années de pèlerinage di Franz Liszt, evocazione poetica degli stessi scenari che, più tardi, ispireranno anche Rossini. Il programma si conclude con l’Allegretto dalla Settima Sinfonia di Beethoven, composto nel pieno delle guerre napoleoniche e presentato per la prima volta a Vienna nel 1813, durante un concerto di beneficenza in favore dei soldati feriti nei combattimenti contro l’esercito francese.