L’esposizione, di cui Intesa Sanpaolo è Main Partner, mette a confronto, come in uno specchio, la grande arte e la grande moda attraverso i secoli, dall’Ancien Régime al secondo Novecento.
Il progetto di allestimento si articola all’interno della Chiesa di San Giacomo e delle grandi sale che costituirono la biblioteca del Convento di San Domenico. Un racconto unico. Un percorso espositivo di confronti che comprende oltre 300 opere, tra quadri, sculture, accessori, abiti d’epoca e contemporanei. L’esposizione forlivese, la prima del suo genere, somiglia a un vero e proprio kolossal.
Tintoretto, William Hamilton, George Romney, Francesco Hayez, Silvestro Lega, Telemaco Signorini, James Tissot, Giovanni Boldini, Vittorio Corcos, Henry Matisse, Giacomo Balla, Piet Mondrian, Umberto Boccioni, Giorgio de Chirico insieme con Charles Frederick Worth, Ventura, Mariano Fortuny, Paul Poiret, Coco Chanel, Germana Marucelli, Valentino, Giorgio Armani, John Galliano per Dior, Gucci, Tom Ford, Cristobal Balenciaga: sono soltanto alcuni dei 100 artisti e dei 50 stilisti e couturier protagonisti della grande mostra “L’arte della moda. L’età dei sogni e delle rivoluzioni, 1789 – 1968”.
Ideata e realizzata dalla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì in collaborazione con il Comune di Forlì e il Museo Civico San Domenico, la mostra diretta da Gianfranco Brunelli e curata da Cristina Acidini, Enrico Colle, Fabiana Giacomotti e Fernando Mazzocca, si avvale altresì del lavoro del prestigioso comitato scientifico presieduto ad honorem da Antonio Paolucci e composto da Marco Antonio Bazzocchi, Silvia Casagrande, Simona Di Marco, Fabriano Fabbri, Mario Finazzi, Gioia Mori, Francesco Parisi, Paola Refice, Giorgio Restelli, Stefania Ricci, Ines Richter, Chiara Squarcina, Ulisse Tramonti.