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miart 2024 - Io sono una forza del passato

Dove

Milano

Quando

Dal 12 al 14 aprile 2024

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Intesa Sanpaolo, anche quest’anno a fianco della XXVIII edizione di miart come Main Partner, porta alla fiera internazionale di arte moderna e contemporanea che si svolgerà a Milano dal 12 al 14 aprile, la mostra “Io sono una forza del passato”, quattro artisti selezionati dal curatore Luca Beatrice, presso l’area lounge della Banca.

Il pluriennale legame con miart testimonia il costante supporto di Intesa Sanpaolo allo sviluppo culturale del territorio, con l'obiettivo di consolidare la centralità di Milano nel panorama nazionale e internazionale dell’arte moderna e contemporanea e di offrire alla città un ulteriore volano di crescita e sviluppo economico, culturale e civile.

IL PROGETTO

Partendo dalla celebre lirica di Pier Paolo Pasolini contenuta nella raccolta Poesia in forma di rosa (1961 – 1964), Io sono una forza del passato presenta il lavoro di quattro pittori che utilizzano immagini della tradizione e invita a una riflessione sul ruolo della storia nella contemporaneità. Per parlare del presente e riflettere sul futuro, gli artisti scelti per questa mostra mettono alla prova le strategie visive più consolidate attraverso una varietà di impulsi. Guardando ai grandi maestri, Chiara Baima Poma rilegge i miti della cultura popolare italiana che hanno segnato le sue origini. In un universo mistico che unisce realtà e immaginazione, il tempo si traduce in un linguaggio che concilia sacro e profano, antichità e attualità. La pratica di Luca De Angelis si connota per una relazione costante tra figura e natura, temi tipici della pittura classica. Tratti da riviste e blog di moda, i suoi personaggi sono caratterizzati da profili spigolosi e muscolature possenti che rimandano ai dipinti di Felice Casorati e Ubaldo Oppi. Cresciuto nella bottega del padre iconografo, Ismaele Nones si propone di fare interagire questioni attuali con tecniche e linguaggi attinti dal mondo iconografico. Dalla sacralità dei soggetti emergono temi come la sessualità, la contemplazione e l’alienazione. Influenzato dalla lezione di Caravaggio, Nicola Verlato trova nei grandi maestri del Rinascimento e del Barocco italiano i suoi punti di riferimento. Nel suo lavoro, soggetti mitologici si combinano a elementi provenienti dal mondo della fantascienza e del digitale.

 

LE BIOGRAFIE

Chiara Baima Poma

Nata a Cuorgné (Torino) nel 1990, vive e lavora a Las Palmas (Gran Canaria). Dopo aver frequentato l’Accademia di Belle Arti di Torino si trasferisce a Londra, dove fonda il collettivo artistico Pacific Social Art Club (PSAC). Nel 2022 partecipa alla mostra collettiva Accessible Art Show presso la Black White Gallery, Londra; le sono dedicate le personali Pacific Social Art Club no. 1 e Pacific Social Art Club no. 2 ai Green Alley Studios, Londra; vince la seconda edizione del Global Talent Art Prize. Nel 2023 prende parte alla collettiva Embodied Knowledge presso l’Ely Centre of Contemporary Art, New Heaven, e presenta la sua prima personale in Italia Specchi per le allodole alla Galleria Peola Simondi, Torino.

Luca De Angelis

Nato a San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno) nel 1980, vive e lavora a Milano. Si diploma in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Urbino e successivamente al Biennio di Arti Visive. Nel 2013 ottiene il Premio Fondazione Francesco Fabbri e partecipa al programma di residenza Painting Practices, Nogaredo al Torre (Udine). L’anno successivo è vincitore del Premio Combat Under 35. Nel 2016 il suo disegno Senza titolo entra a far parte della collezione della Galleria Civica di Modena. Nel 2021 riceve il Premio Level 0 promosso dalla Fondazione Coppola di Vicenza. Tra le mostre personali e collettive recenti: Portrait of a Man, Galleria Remont, Belgrado; Dropout, a cura di Claudio Libero Pisano, Auditorium Parco della Musica, Roma; Messinscena, a cura di Umberto Palestini, Palazzo Ducale, Urbino; La stagione straniera, Fondazione Coppola, Vicenza; Nadir, Galleria Annarumma, Napoli; VOLTI, a cura di Luca Beatrice, Villa del Balbianello, Como.

Ismaele Nones

Nato a Trento nel 1992, vive e lavora a Torino. Nel 2018 consegue il diploma in Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia. Nel 2021 ottiene il Premio Casarini Due Torri nella sezione Pittura Under 35 e partecipa alla collettiva Chi illumina la grande notte presso la Cappella di San Rocco, Mombarcaro (Cuneo). L’anno successivo espone le personali Ismaele Nones, a cura di Lunetta 11, ERCO, Milano; Forme ibride, a cura di Gabriele Salvaterra, Lasecondaluna, Laives (Bolzano); Buona Fortuna Ribelli, Lunetta 11, Borgata Lunetta (Cuneo). Nel 2023 è fra i finalisti del 22o Premio Cairo; viene inserito da “Il Giornale dell’Arte” tra gli under 30 più promettenti dell’arte italiana; è presente nella mostra collettiva Pittura italiana oggi, a cura di Damiano Gullì, Triennale, Milano, e con una personale a Untitled Art Fair, Miami (Florida). Nel 2024 presenta la personale Chiara confusione alla Galleria Niccoli, Parma.

Nicola Verlato

Nato a Verona nel 1965, vive e lavora a Roma. Dopo aver studiato liuto, chitarra classica e composizione ai conservatori di Verona e Padova consegue la laurea in Architettura presso l’Università di Venezia. Nel 2004 si trasferisce a New York, dove insegna alla New York Academy. Nel 2011 si sposta a Los Angeles, città in cui vive per sette anni. Il suo lavoro è stato esposto e riconosciuto in tutto il mondo. Fra le sue mostre personali e collettive si ricordano: (2023) Pittura italiana oggi, a cura di Damiano Gullì, Triennale Milano; (2022) Hostia, Terme di Diocleziano, Roma; (2020) The Merging: beyond the end, Postmasters, New York; (2018) Once Upon a Time in America, Gallery Poulsen, Copenaghen; (2016) American Trilogy, Matucana Cultural Center, Santiago del Cile; (2015) Juxtapoz 20 Years Under the Influence, Municipal Art Gallery, Los Angeles; (2012) Percorsi riscoperti dell’arte italiana, Mart, Trento e Rovereto; (2009) Collaudi, a cura di Beatrice Buscaroli e Luca Beatrice, Padiglione Italia – 53. Biennale di Venezia; (2003) Peripheries Become the Center, Prague Biennale 1; (2001) Escape, Tirana Biennale 1; (1996) Ultime generazioni, XII Quadriennale di Roma. Le sue opere sono presenti nelle collezioni del Mart di Trento e Rovereto, del George Lucas Museum a Los Angeles, e del MUSAC a Salamanca.