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Gallerie d'Italia - Milano, Napoli, Torino, Vicenza
Dal 10 ottobre al 22 novembre 2024
10 ottobre - Vicenza
25 ottobre - Napoli
29 ottobre - Torino
22 novembre - Milano
inizio concerti ore 19, ingresso libero con prenotazione consigliata/obbligatoria
Gallerie Sonore è un progetto innovativo di sound art lanciato dalle Gallerie d’Italia in collaborazione con Davide Boosta Dileo.
Le Gallerie d’Italia lanciano insieme a Davide Boosta Dileo, tastierista e cofondatore dei Subsonica, Gallerie Sonore, un progetto performativo di sound art per dare voce, e musica, alle collezioni della Banca.
Davide Dileo è stato coinvolto in un meticoloso lavoro di ricerca tra le collezioni di Intesa Sanpaolo e l’Archivio Publifoto visitando le 4 sedi di Gallerie d’Italia – Milano, Napoli, Torino e Vicenza – e selezionando alcune specifiche opere pittoriche, scultoree e fotografiche individuate all’interno di un patrimonio di oltre 35.000 opere e circa 7 milioni di fotografie, che è diventato vera e propria fonte di ispirazione per la composizione di quattro opere musicali, dedicate a ciascuna sede – che saranno presentate al pubblico in quattro concerti live a partire dall’autunno. Un vero e proprio Tour dove arte e musica si fondono e l’artista interagisce con il pubblico in un costante dialogo.
Gallerie Sonore mira a creare un’esperienza immersiva e trasversale, legando le quattro sedi di Gallerie d’Italia sotto la medesima matrice di interpretazione artistica attraverso il medium del suono.
Iniziativa nell'ambito di SOUND, il progetto di Gallerie d’Italia per la musica.
Racconto dell'artista sulle opere che rappresentano l'ispirazione per la composizione musicale dei brani.
Sopra un magma sonoro di lastre (l’inferno, o il mondo stesso, mai perfettamente in ordine) si intrecciano accordi di pianoforte, è un dialogo e una battaglia che poggia la sua superstizione su un fattore di acustica e matematica ma che nel medioevo, ebbe tutt’altro significato. Una lotta tra intervalli consonanti, matematicamente perfetti, prodotto divino e dissonanze come il tritono del diavolo, all’epoca etichettato come blasfemo. I sessanta demoni scolpiti si trasformano in micro ripetizioni alterate delle voci principali a rappresentare la potenza del caos della battaglia.
Un ufficio di altri tempi, il ritmo è dettato dal ticchettare della macchina da scrivere. Così è nella composizione in cui la parte ritmica è composta interamente con una Lettera 35 Olivetti e la melodia che esce dagli accordi, che sovrasta o si fa ingoiare è la voce della persona che ticchetta, persa chissà dentro quali e quanti pensieri. Nella normalità del quotidiano l’essere umano è protagonista suo malgrado, quando non ha la possibilità di prendersi la scena.Sopra un magma sonoro di lastre (l’inferno, o il mondo stesso, mai perfettamente in ordine) si intrecciano accordi di pianoforte, è un dialogo e una battaglia che poggia la sua superstizione su un fattore di acustica e matematica ma che nel medioevo, ebbe tutt’altro significato. Una lotta tra intervalli consonanti, matematicamente perfetti, prodotto divino e dissonanze come il tritono del diavolo, all’epoca etichettato come blasfemo. I sessanta demoni scolpiti si trasformano in micro ripetizioni alterate delle voci principali a rappresentare la potenza del caos della battaglia.
La scultura e l’arte di Gemito sono coetanee della consacrazione della canzone napoletana all’inizio del secolo scorso. Nella sofferenza del tratto si ritrova la dolcezza disperata che la poetica stessa della musica dell’epoca suggerisce. “Suspiranno” è una canzone, coeva del ritratto, e il testo di Murolo ci restituisce una sinestesia di sensazioni. Guardare ascoltando, la musica viene dilatata quasi all’estremo per accompagnare la profondità del tratto e di quello che restituisce. Un tempo di sospiri.
Il concetto dietro l’opera come strumento per definizione. La suggestione è la texture di colore, musicalmente viene sonificata come un tappeto di suono su cui appoggiano microvariazioni di timbro e volume, piccole granularità che riproducono l’incertezza della mano nel segnare il tratto. È un’opera che cambia significato in base alla messa a fuoco dello spettatore (e dell’ascoltatore). Da lontano è una chiara unità di colore, avvicinandosi è un frattale di differenze esplose.
Gli appuntamenti previsti di Gallerie Sonore avranno luogo il:
con inizio concerti alle ore 19.
Video di Francesco Mazzei e Ibrahim Nouhi
Davide Boosta Dileo è musicista, DJ, compositore, autore, produttore e sound artist con una carriera che abbraccia 25 anni. Co-fondatore e tastierista dei Subsonica, Dileo ha contribuito a 8 album platino, vendendo oltre 50 milioni di copie, vincendo numerosi premi, tra cui il MTV Europe Award e il David di Donatello per la colonna sonora del film Adagio di Stefano Sollima. Le sue diverse collaborazioni includono lavori con Mina, Placebo, Skin e Depeche Mode. Nel 2021, Facile, il suo album da solista per pianoforte ed elettronica, è entrato nelle classifiche di musica classica ed è stato trasmesso dai principali canali internazionali. L'anno successivo ha visto l'uscita globale del suo album in sei parti Post Piano Session sotto la sua etichetta, Torino Recording Club, che è stato eseguito in luoghi iconici, dal Servant Jazz Quarter a Londra al Castel Sant'Angelo a Roma. Nell’autunno 2024, in concomitanza con i quattro Tour di Gallerie Sonore, Dileo inaugurerà Sonogramma, il suo studio d’artista a Torino, dedicato all’esplorazione del suono nelle arti.