Serpente di Piero Dorazio | Gallerie d'Italia Milano

Piero Dorazio

Serpente

Piero Dorazio

Piero Dorazio nasce a Roma nel 1927, nel 1947 sarà tra i fondatori del gruppo “Forma 1” assieme a Ugo Attardi, Pietro Consagra, Mino Guerrini, Achille Perilli, Antonio Sanfilippo, Giulio Turcato e Carla Accardi. Esporrà in Europa e negli Stati Uniti confrontandosi con l’arte internazionale.

Piero Dorazio

Piero Dorazio nasce a Roma nel 1927, nel 1947 sarà tra i fondatori del gruppo “Forma 1” assieme a Ugo Attardi, Pietro Consagra, Mino Guerrini, Achille Perilli, Antonio Sanfilippo, Giulio Turcato e Carla Accardi. Esporrà in Europa e negli Stati Uniti confrontandosi con l’arte internazionale.

Nel 1960 insegnerà all’Università di Pennsylvania a Philadelphia dirigendo il Dipartimento di Belle Arti. Dopo aver vissuto in Francia e in Germania si stabilirà a Todi in Italia dove resterà fino alla morte nel 2005.

175 x 351 cm

Data creazione: 1963
Tecnica: Olio su tela

Intro

L’opera Serpente di Dorazio è una tela rettangolare di grandi dimensioni 175 cm x 351 cm. Il tema rappresentato è legato all’analisi che l’artista esegue nella figurazione della struttura come trame di colore, trame, che in quest’opera si allargano, chiamando l’osservatore ad entrare nella struttura compositiva, diversamente dalle opere precedenti dove la fitta trama diventava invalicabile.

L'opera si trova alle Gallerie d'Italia - Milano.

L’opera Serpente di Dorazio è una tela rettangolare di grandi dimensioni 175 cm x 351 cm. Il tema rappresentato è legato all’analisi che l’artista esegue nella figurazione della struttura come trame di colore, trame, che in quest’opera si allargano, chiamando l’osservatore ad entrare nella struttura compositiva, diversamente dalle opere precedenti dove la fitta trama diventava invalicabile.

L'opera si trova alle Gallerie d'Italia - Milano.

La trama di colori che compone l’opera si identifica in dieci strisce orizzontali sulle quali si sovrappongono tre strisce ondulatorie.

La rete di colori è visibile attraverso larghe fasce di tinte brillanti orizzontali, intervallate da fasce curvilinee che movimentano la composizione.

Le fasce non presentano al loro interno una continuità cromatica, ma sono composte da irregolari frammenti di colori dai toni brillanti, che si compenetrano tra loro, creando un’animazione che enfatizza il movimento ondulatorio alla base della composizione.