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Giovanni Boldini
Giovanni Boldini
Giovanni Boldini
Giovanni Boldini nasce nel 1842 a Ferrara. Figlio del pittore Antonio, fin da bambino dimostra le sue doti artistiche e riceve dal padre una prima formazione. Nel 1864 si trasferisce a Firenze, all’epoca una delle città culturalmente più vive d'Italia, dove rimane fino al 1871 e frequentare l’Accademia di Belle Arti. In città Boldini ha modo di legarsi ai più importanti artisti e i critici dell’epoca: in particolare, al caffè Michelangiolo, viene in contatto con i rappresentanti della corrente artistica dei Macchiaioli che lo introducono e aggiornano ai nuovi temi dell’arte europea contemporanea. Questo gruppo di pittori, attivo principalmente in area toscana proprio sul finire dell’Ottocento, si poneva in maniera critica rispetto alla cultura accademica di quegli anni, proponendo una pittura fatta di accostamenti di macchie di colore. Da questo particolare modo di dipingere deriva il loro nome, che gli venne attribuito in maniera ironica in occasione di una delle prime esposizioni collettive a cui presero parte.Giovanni Boldini
Giovanni Boldini nasce nel 1842 a Ferrara. Figlio del pittore Antonio, fin da bambino dimostra le sue doti artistiche e riceve dal padre una prima formazione. Nel 1864 si trasferisce a Firenze, all’epoca una delle città culturalmente più vive d'Italia, dove rimane fino al 1871 e frequentare l’Accademia di Belle Arti. In città Boldini ha modo di legarsi ai più importanti artisti e i critici dell’epoca: in particolare, al caffè Michelangiolo, viene in contatto con i rappresentanti della corrente artistica dei Macchiaioli che lo introducono e aggiornano ai nuovi temi dell’arte europea contemporanea. Questo gruppo di pittori, attivo principalmente in area toscana proprio sul finire dell’Ottocento, si poneva in maniera critica rispetto alla cultura accademica di quegli anni, proponendo una pittura fatta di accostamenti di macchie di colore. Da questo particolare modo di dipingere deriva il loro nome, che gli venne attribuito in maniera ironica in occasione di una delle prime esposizioni collettive a cui presero parte.L'opera Ritratto di Fattori nel suo studio risale al 1866-1867; realizzata durante il soggiorno fiorentino di Boldini, testimonia l’amicizia con Giovanni Fattori, uno dei maggiori esponenti dei Macchiaioli, nata dalla comune frequentazione di Livorno e Castiglioncello nell’estate del 1867, quando entrambi furono ospiti dell’amico e mecenate Diego Martelli.
L'opera si trova alle Gallerie d'Italia - Milano.
L'opera Ritratto di Fattori nel suo studio risale al 1866-1867; realizzata durante il soggiorno fiorentino di Boldini, testimonia l’amicizia con Giovanni Fattori, uno dei maggiori esponenti dei Macchiaioli, nata dalla comune frequentazione di Livorno e Castiglioncello nell’estate del 1867, quando entrambi furono ospiti dell’amico e mecenate Diego Martelli.
L'opera si trova alle Gallerie d'Italia - Milano.