Pittore di Dolone
Pittore di Dolone
Cratere a volute
Cratere a volute
alt 57cm x diam 35,5cm
Data: 400-380 a.C.
Materia e tecnica: Ceramica lucana a figure rosse
Materia e tecnica: Ceramica lucana a figure rosse
Data: 400-380 a.C.
Materia e tecnica: Ceramica lucana a figure rosse
Materia e tecnica: Ceramica lucana a figure rosse
Intro
Intro
Il Cratere a volute del Pittore di Dolone è uno dei capolavori dell’arte della Grecia Antica. L’autore è il Pittore di Dolone, attivo nel IV secolo a.C., famoso per la sua pittura estremamente raffinata nel tratto, come anche nella scelta del tema.
L'opera si trova alle Gallerie d'Italia - Napoli.
Il Cratere a volute del Pittore di Dolone è uno dei capolavori dell’arte della Grecia Antica. L’autore è il Pittore di Dolone, attivo nel IV secolo a.C., famoso per la sua pittura estremamente raffinata nel tratto, come anche nella scelta del tema.
L'opera si trova alle Gallerie d'Italia - Napoli.
Il vaso in ceramica presenta una base di colore arancio-rosato ricoperta da un ingobbio, uno sottilissimo strato di argilla purificata utilizzato per dipingere il vaso prima di porlo in fornace, di colore rosso. Le zone del vaso non dipinte sono ricoperte da una vernice nera e lucente.
Il vaso in ceramica presenta una base di colore arancio-rosato ricoperta da un ingobbio, uno sottilissimo strato di argilla purificata utilizzato per dipingere il vaso prima di porlo in fornace, di colore rosso. Le zone del vaso non dipinte sono ricoperte da una vernice nera e lucente.
Oltre alle due scene principali, dipinte nella zona centrale del corpo, sul fronte e sul retro presenta alcuni elementi decorativi su orlo, labbro, collo, spalle, anse e piede. Si tratta di motivi vegetali, come un ramo d’alloro con le bacche, palmette o foglie di edera, o motivi geometrici, come meandri e riquadri.
Oltre alle due scene principali, dipinte nella zona centrale del corpo, sul fronte e sul retro presenta alcuni elementi decorativi su orlo, labbro, collo, spalle, anse e piede. Si tratta di motivi vegetali, come un ramo d’alloro con le bacche, palmette o foglie di edera, o motivi geometrici, come meandri e riquadri.
Sul fronte del cratere è rappresentata la scena più importante che racconta di un viaggio. La donna ritratta a sinistra è seduta con il capo chino su un grosso sacco rigonfio. Ha i tratti del volto dolce e pieno ben designati. Il collo nudo è ornato di un girocollo con ciondolo. Un bracciale a spirale di metallo le cinge il braccio sinistro. È vestita con un ampio chitone, il tipico abito a tunica del mondo greco, panneggiato e ricamato sul bordo inferiore. Ai piedi indossa calzari chiusi.
Sul fronte del cratere è rappresentata la scena più importante che racconta di un viaggio. La donna ritratta a sinistra è seduta con il capo chino su un grosso sacco rigonfio. Ha i tratti del volto dolce e pieno ben designati. Il collo nudo è ornato di un girocollo con ciondolo. Un bracciale a spirale di metallo le cinge il braccio sinistro. È vestita con un ampio chitone, il tipico abito a tunica del mondo greco, panneggiato e ricamato sul bordo inferiore. Ai piedi indossa calzari chiusi.
Sul capo porta un velo, anch’esso ricamato, su cui poggia una corona di edera. Si intravedono i capelli, folti e crespi con riga centrale, che scendono sul collo e sulle guance in corti riccioli.
Sul capo porta un velo, anch’esso ricamato, su cui poggia una corona di edera. Si intravedono i capelli, folti e crespi con riga centrale, che scendono sul collo e sulle guance in corti riccioli.
Davanti a lei due personaggi maschili. Il primo, a capo scoperto, porta sulle spalle una clamide, un corto mantello.
Davanti a lei due personaggi maschili. Il primo, a capo scoperto, porta sulle spalle una clamide, un corto mantello.
Un secondo giovane si rivolge all’altro in atteggiamento colloquiale. Porta sul capo un pileo, un cappello di forma conica generalmente in feltro o cuoio, la clamide avvolta sul braccio sinistro.
Un secondo giovane si rivolge all’altro in atteggiamento colloquiale. Porta sul capo un pileo, un cappello di forma conica generalmente in feltro o cuoio, la clamide avvolta sul braccio sinistro.
Le due figure indossano calzari da viaggio, sul petto una corta spada, reggono due lance ciascuno. Si presentano statuarie e immortalate in un ritmo flessuoso che definisce dettagliatamente la plasticità del busto, dando risalto ai muscoli addominali. La caratteristica più evidente è l’accentuazione della ponderosità e della pesantezza che risaltano nelle cosce, muscolose e massicce, segno distintivo del pittore stesso.
Le due figure indossano calzari da viaggio, sul petto una corta spada, reggono due lance ciascuno. Si presentano statuarie e immortalate in un ritmo flessuoso che definisce dettagliatamente la plasticità del busto, dando risalto ai muscoli addominali. La caratteristica più evidente è l’accentuazione della ponderosità e della pesantezza che risaltano nelle cosce, muscolose e massicce, segno distintivo del pittore stesso.
Alla destra dei giovani si nota un’altra figura femminile, vestita con un chitone ampio dal bordo nero e un velo che trattiene con entrambe le mani intorno al collo.
Alla destra dei giovani si nota un’altra figura femminile, vestita con un chitone ampio dal bordo nero e un velo che trattiene con entrambe le mani intorno al collo.
Nella donna seduta su un sacco rigonfio, probabilmente una borsa da viaggio, è da riconoscere Elena. Maggiore incertezza vi è invece sull’identità dei due giovani eroi che potrebbero essere Paride ed Enea, nel momento della partenza di Elena da Micene, oppure Menelao ed Ulisse, col ritorno di Elena a casa dopo la caduta di Troia.
Nella donna seduta su un sacco rigonfio, probabilmente una borsa da viaggio, è da riconoscere Elena. Maggiore incertezza vi è invece sull’identità dei due giovani eroi che potrebbero essere Paride ed Enea, nel momento della partenza di Elena da Micene, oppure Menelao ed Ulisse, col ritorno di Elena a casa dopo la caduta di Troia.
Sul retro del vaso la scena, più semplice, raffigura due coppie a colloquio, uomo e donna, entrambi avvolti in un mantello, che si fronteggiano in piedi e di profilo. Sono abbigliati come la moda del tempo: gli uomini a capo scoperto, con capelli corti e calzari chiusi alla caviglia; le donne con i capelli raccolti.
Sul retro del vaso la scena, più semplice, raffigura due coppie a colloquio, uomo e donna, entrambi avvolti in un mantello, che si fronteggiano in piedi e di profilo. Sono abbigliati come la moda del tempo: gli uomini a capo scoperto, con capelli corti e calzari chiusi alla caviglia; le donne con i capelli raccolti.